Il favoloso mondo di Amélie: dal film al piatto.

Il film di cui parlo in questo articolo è scritto e diretto da Jean-Pierre Jeunet e interpretato da Audrey Tautou e Mathien Kassovitz.
La giovane Amelie lavora come cameriera in un bar di Montmartre, il "Café des 2 Moulins". La sua vita trascorre tranquilla tra molti piacevoli passatempi tra i quali ne spunta uno "gastronomico": rompere la crosta della creme brulee. Lo stesso giorno della morte della principessa Diana la ragazza trova una scatoletta dietro la piastrella di un muro del suo appartamento, aprendola trova piccoli ricordi e giocattoli. Decide così di riconsegnare l'oggetto pur non sapendo, di fatto, di chi potesse essere. Dopo molte peripezie la ragazza con l'aiuto di altre persone riuscirà a riconsegnare la scatoletta al proprietario che in questo modo riuscirà a ricordare momenti della sua infanzia dimenticati da molto tempo. L'uomo, ignorando l'identità della sua benefattrice, incontrerà per caso Amelie in un bar e le confiderà quanto gli era accaduto e gli sconvolgimenti che l'oggetto provocò nella sua vita. La protagonista deciderà quindi di aiutarlo a ricomporre i tasselli della propria vita ricucendo rapporti che si erano sfaldati da molto tempo.
Anche la ragazza però vivrà momenti di incertezza quando incontrerà un ragazzo che la farà innamorare ma anche soffrire. La vicenda finirà nel migliore dei modi con Amelie che potrà vivere serenamente il proprio amore e l'uomo che avrà ritrovato una parte importante della propria vita e del proprio cuore.
Nel film l'aspetto gastronomico si riduce a pochi istanti condensati, potremmo dire, nel rituale della protagonista dello spezzare la crosta della creme brulee. Tuttavia questo breve e semplice gesto è la chiave di lettura di un vasto mondo. Quel dolce incarna infatti il ruolo che assume il cibo nella nostra quotidianità e ancor più nella vita. Ci sono cibi che non solo ci identificano ma entrano a far parte del nostro vissuto condizionando le nostre abitudini e divenendo parte di esse. In questo modo il semplice gesto della protagonista diventa parte essenziale di un mondo, il suo, a cui difficilmente rinuncerebbe.

CREME BRULEE AL MANDARINO, BISCOTTO ALLO ZUCCHERO DI CANNA GREZZO E SPEZIE E MOUSSE AL CIOCCOLATO FONDENTE.




INGREDIENTI X CREME BRULEE (per sei persone circa)

0,5 l panna
125g latte
125g zucchero
4g colla di pesce
125g tuorli
3 mandarini

INGREDIENTI X BISCOTTO SPEZIATO (per sei persone circa)

100 g farina "00"
100 g farina di mandorle
100 g zucchero di canna grezzo
100 g burro
spezie miste q.b.

INGREDIENTI X MOUSSE CIOCCOLATO FONDENTE (per sei persone circa)

100 g panna
100 g cioccolato fondente
2 g colla di pesce
100 g panna montata


PROCEDIMENTO

Per il biscotto: unire tutti gli ingredienti con il burro ammorbidito e amalgamarli velocemente. Su una placca con carta forno disporre piccoli pezzetti di impasto (in modo casuale) in modo da ricoprirla tutta. Far congelare il tutto e successivamente cuocere a 180 gradi fino a completa doratura.

Per la mousse: far sciogliere il cioccolato fondente, poi aggiungere la panna e la colla di pesce precedentemente ammollata. Incorporare infine la panna montata e mettere a raffreddare in un contenitore adatto.

Per la creme brulee: scaldare in un pentolino panna, latte e scorze di mandarino, una volta caldo il tutto lasciare in infusione per qualche istante. A parte fare un caramello con lo zucchero a cui verrà aggiunto poco alla volta (e avendo cura di mescolare continuamente) il composto di latte e panna precedentemente setacciato. Far abbassare la temperatura del composto e aggiungerci poi i tuorli; infine aggiungere la colla di pesce.
Disporre in stampi adeguati (come da foto) e lasciare raffreddare.

Con dello zucchero di canna e un scottatore a fiamma per cucina caramellare la creme brulee, disporci sopra il biscotto sbriciolato ed infine una quenelle di mousse di cioccolato fondente.

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